Skip to main content
Prenota per un appuntamento : +39 049 9000440

I pericoli dell’autunno per cani e gatti


,

L’autunno, con l’arrivo di piogge, umidità e abbassamento delle temperature, comporta una serie di rischi specifici per la salute dei piccoli animali. In questa stagione infatti aumentano i casi di intossicazioni, infestazioni parassitarie e riacutizzazioni di patologie croniche. Conoscere le principali problematiche consente al proprietario di adottare misure preventive e di rivolgersi tempestivamente al medico veterinario.

Piante, frutti e funghi tossici

Durante le passeggiate i cani possono ingerire sostanze vegetali pericolose:

  • Castagne e ghiande: contengono tannini e sostanze astringenti che provocano gastroenterite acuta, vomito e diarrea emorragica. In caso di ingestione massiva possono verificarsi fenomeni occlusivi.

  • Funghi selvatici: alcune specie (es. Amanita phalloides) sono epatotossiche e potenzialmente letali. I segni clinici comprendono ittero, coagulopatie e insufficienza epatica fulminante.

  • Corpi estranei vegetali (pigne, gusci duri): possono determinare occlusione intestinale o perforazioni a livello del tratto digerente.

 

Parassiti trasmessi da molluschi

Le piogge autunnali favoriscono la presenza di lumache e chiocciole, ospiti intermedi di parassiti:

  • Angiostrongylus vasorum: nematode che colonizza ventricolo destro e arteria polmonare del cane. Può determinare tosse cronica, dispnea, emottisi e in casi gravi insufficienza cardiaca destra.

  • Aelurostrongylus abstrusus: parassita polmonare del gatto, trasmesso anch’esso da molluschi, causa broncopolmonite cronica con sintomi respiratori progressivi.

 

Infestazioni da ectoparassiti

Contrariamente a quanto molti proprietari credono, in autunno pulci e zecche rimangono attive.

  • Ctenocephalides felis (pulce del gatto, molto frequente anche nel cane): può trasmettere Dipylidium caninum, Bartonella henselae e indurre dermatite allergica da pulci.

  • Ixodes ricinus (zecca dei boschi): anche a basse temperature può trasmettere ehrlichiosi, babesiosi e anaplasmosi.

  • L’ambiente domestico riscaldato favorisce lo sviluppo delle larve di pulce, prolungando il rischio tutto l’anno.

 

Patologie osteoarticolari

Il calo termico e l’umidità rappresentano un fattore di peggioramento per animali affetti da osteoartrite o altre patologie degenerative articolari.

  • Segni clinici: rigidità, zoppia, riluttanza al movimento.

  • Gestione: mantenimento del peso corporeo ideale, uso di superfici morbide e calde, integrazione con nutraceutici contenenti glucosamina, condroitinsolfato, acidi grassi omega-3, e, nei casi più avanzati, ricorso a terapie farmacologiche (FANS o molecole di nuova generazione).

 

️ Malattie respiratorie

Il cambio di stagione espone gli animali a patologie infettive delle vie respiratorie.

  • Nei cani è frequente la tracheobronchite infettiva (“tosse dei canili”), sostenuta da Bordetella bronchiseptica, virus parainfluenzali e adenovirus. Si manifesta con tosse secca, starnuti, rinorrea e, nei casi complicati, polmonite.

  • Nei gatti l’autunno favorisce la diffusione delle infezioni delle vie respiratorie superiori (FHV-1, calicivirus felino), soprattutto in colonie o ambienti affollati.

Conclusione

L’autunno è una stagione di transizione che può rappresentare una sfida per la salute di cani e gatti. Prevenzione antiparassitaria costante, attenzione all’ambiente, controlli clinici periodici e una corretta informazione al proprietario sono strumenti fondamentali per ridurre i rischi. Il ruolo del medico veterinario è cruciale non solo nella diagnosi e nella terapia, ma soprattutto nell’educazione del cliente verso una gestione consapevole del proprio animale.

Seguici

Articoli Correlati

Cerca

Seguici

Categorie

Articoli Recenti