
La profilassi antiparassitaria è un elemento cardine nella medicina veterinaria preventiva per cani e gatti. Gli antiparassitari si suddividono in prodotti ad azione ectoparassicida (contro pulci, zecche, pidocchi, flebotomi) ed endoparassicida (contro nematodi, cestodi, protozoi e filarie). La selezione del prodotto più idoneo deve basarsi su un’analisi approfondita dei principi attivi, dello spettro d’azione, della modalità di somministrazione e delle possibili controindicazioni.
1. Antiparassitari in collare
I collari antiparassitari funzionano attraverso il rilascio graduale di principi attivi lipofili che si distribuiscono sul film lipidico cutaneo per trasudazione o sublimazione, garantendo un effetto repellente e insetticida. Principi attivi comuni:- Deltametrina: piretroide con azione insetticida e acaricida, blocca i canali del sodio degli ectoparassiti, provocando paralisi e morte.
- Flumetrina: piretroide con elevata affinità per i neuroni degli insetti, con azione neurotossica selettiva.
- Imidacloprid + Flumetrina: sinergia di un neonicotinoide e di un piretroide per un ampio spettro d’azione su pulci e zecche.
- Protezione prolungata (3-8 mesi, a seconda della formulazione).
- Modalità d’uso semplice, senza necessità di applicazioni frequenti.
- Protezione nei confronti di vettori di malattie come la leishmaniosi.
- Possibili reazioni cutanee locali.
- Efficacia ridotta in animali esposti frequentemente all’acqua.
- Non indicato per soggetti con dermatiti atopiche o sensibilità cutanea.
2. Antiparassitari spot-on (fialette)
Le formulazioni spot-on sfruttano principi attivi liposolubili che si diffondono nel sebo cutaneo, garantendo protezione sia sistemica che locale contro ectoparassiti. Principi attivi comuni:- Fipronil: inibitore del canale del cloro mediato dal GABA, provoca ipereccitazione neuronale e morte dei parassiti.
- Selamectina: lattonamacrociclica con attività su ectoparassiti e alcuni endoparassiti (Dirofilaria immitis, Toxocara cati).
- Imidacloprid: neonicotinoide che blocca i recettori nicotinici dell’acetilcolina degli insetti.
- Moxidectina: lattonamacrociclica con azione sistemica su nematodi e filarie.
- Permetrina: piretroide neurotossico con azione repellente (tossico per i gatti!).
- Protezione mensile e applicazione rapida.
- Non richiede ingestione del principio attivo.
- Alcune formulazioni offrono protezione combinata contro ecto- ed endoparassiti.
- Efficacia ridotta in caso di bagni frequenti con shampoo.
- Possibili reazioni cutanee locali (eritema, prurito, dermatiti da contatto).
- Alcuni principi attivi, come la permetrina, sono altamente tossici per i gatti.
3. Antiparassitari orali (compresse)
Le compresse antiparassitarie contengono molecole che, una volta assorbite, si distribuiscono nel circolo ematico e agiscono a livello sistemico, determinando la morte del parassita al momento del pasto ematico. Principi attivi comuni:- Afoxolaner, Fluralaner, Sarolaner, Lotilaner: isossazolidi che inibiscono i canali del cloro GABA-dipendenti e glutammato-dipendenti degli ectoparassiti.
- Milbemicina oxima, Ivermectina, Moxidectina: lattonamacrocicliche con attività antiparassitaria sistemica su nematodi e filarie.
- Lufenuron: inibitore della chitina, interferisce con la crescita e lo sviluppo delle pulci.
- Azione rapida e persistente, indipendente dall’esposizione all’acqua o dai bagni.
- Nessun rischio di trasferimento del principio attivo a contatto con altri animali o persone.
- Alta efficacia nel trattamento delle infestazioni attive.
- Assenza di effetto repellente: il parassita deve pungere l’ospite per essere esposto alla molecola.
- Possibili effetti collaterali gastrointestinali (vomito, diarrea, anoressia).
- Richiede somministrazione periodica (mensile o trimestrale).
Consigli per i proprietari
- Valutare il rischio parassitario locale: la scelta dell’antiparassitario deve basarsi sulla distribuzione epidemiologica delle malattie parassitarie nella regione.
- Consultare sempre il medico veterinario: alcuni principi attivi possono essere inadatti a cuccioli, animali anziani o con patologie preesistenti.
- Preferire prodotti combinati: in zone ad alto rischio, l’uso di prodotti con azione su ecto- ed endoparassiti è raccomandato.
- Monitorare reazioni avverse: eventuali segni di intolleranza (vomito, letargia, reazioni cutanee) devono essere segnalati al veterinario.
- Integrare con misure ambientali: la gestione igienica dell’ambiente domestico (aspirazione regolare, utilizzo di insetticidi ambientali) è essenziale per prevenire reinfestazioni.