Il Lagotto Romagnolo è una delle razze italiane più apprezzate, conosciuta per il suo temperamento affettuoso e per le eccellenti doti da cercatore di tartufi. Questo cane, dal carattere vivace e dall’aspetto inconfondibile, è ideale sia come compagno di vita che come ausiliario in lavori di ricerca. Scopriamo insieme le sue caratteristiche principali, la storia, le patologie più frequenti e alcuni consigli per chi desidera accoglierlo in famiglia.
Origini e Storia del Lagotto Romagnolo
Il Lagotto Romagnolo ha radici antiche: originario della Romagna, veniva inizialmente impiegato come cane da riporto nelle valli e nelle paludi. Con il prosciugamento delle zone umide, la razza si è specializzata nella ricerca dei tartufi, diventando un vero esperto in questo settore.
Nel 1995 la razza è stata riconosciuta ufficialmente dalla FCI, e oggi è l’unica razza canina riconosciuta come specialista nella ricerca del tartufo.
Caratteristiche Fisiche
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Taglia: media, con altezza al garrese tra i 41 e i 48 cm (maschi) e i 41-46 cm (femmine).
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Peso: compreso tra 11 e 16 kg.
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Mantello: riccio, denso e lanoso, con pelo idrorepellente che lo protegge dall’umidità.
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Colori: bianco, bianco-arancio, marrone in varie tonalità, roano marrone.
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Testa: di forma tondeggiante, con occhi grandi e dolci, in tonalità che vanno dal nocciola al marrone scuro.
Il pelo del Lagotto richiede cure costanti, con tosatura periodica e spazzolature frequenti per evitare nodi e mantenere la pelle sana.
Carattere e Comportamento
Il Lagotto è un cane intelligente, affettuoso e vivace, molto legato al suo nucleo familiare. Si adatta bene alla vita in appartamento, purché abbia spazi e tempo per sfogare le sue energie. È un cane curioso e collaborativo, che ama lavorare e apprendere: per questo eccelle nell’addestramento e negli sport cinofili.
Con i bambini si dimostra paziente e giocherellone, mentre può essere più riservato con gli estranei, senza mai risultare aggressivo.
Patologie Frequenti
Il Lagotto è generalmente una razza robusta, ma può essere predisposto ad alcune patologie di origine genetica:
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Displasia dell’anca: comune in razze di taglia media.
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Epilessia giovanile: una forma di epilessia benigna che tende a risolversi con la crescita.
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Malattie oculari: come atrofia progressiva della retina (PRA).
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Dermatiti: favorite dal pelo riccio e fitto se non ben curato.
Per ridurre il rischio, è importante affidarsi ad allevatori seri che effettuano controlli genetici sui riproduttori.
Consigli per i Proprietari
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Attività fisica: il Lagotto ha bisogno di movimento quotidiano e di stimolazione mentale, perfetto per passeggiate, giochi olfattivi e ricerca.
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Cura del mantello: spazzolare ogni settimana e programmare una toelettatura professionale ogni 2-3 mesi.
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Alimentazione equilibrata: per prevenire problemi articolari e mantenere il peso ideale.
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Visite veterinarie periodiche: controlli regolari, soprattutto per occhi e articolazioni.
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Addestramento positivo: inizia presto con la socializzazione e prediligi rinforzi positivi.
Conclusione
Il Lagotto Romagnolo è un cane straordinario: intelligente, affettuoso e versatile. Ideale per chi desidera un compagno dinamico e collaborativo, è una razza che regala grandi soddisfazioni, purché si dedichi tempo alla sua educazione, alla cura del mantello e alla prevenzione delle patologie ereditarie.