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Il Certosino


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Origine e storia

Il Certosino è una delle razze feline più antiche d’Europa. Le sue origini risalgono al Medioevo, con probabili radici in Medio Oriente. Si ipotizza che sia stato introdotto in Francia dai Crociati, dove fu allevato nei monasteri certosini — da cui il nome — anche se questa associazione storica rimane oggetto di dibattito. Durante i secoli, il Certosino è stato apprezzato per le sue doti di cacciatore e la sua indole tranquilla, al punto da essere spesso raffigurato in opere d’arte e letteratura francesi.

Caratteristiche fisiche

Il Certosino si distingue per il suo manto grigio-blu uniforme, morbido e lanoso, composto da un fitto doppio strato che lo protegge dal freddo. La tonalità può variare dal grigio chiaro al blu ardesia, ma è sempre uniforme e senza striature.

Tra le sue principali caratteristiche morfologiche troviamo:

  • Taglia media o grande, corpo robusto e muscoloso.

  • Testa larga, con profilo a trapezio e guance sviluppate.

  • Occhi grandi, rotondi, di un intenso colore ramato o arancione.

  • Orecchie erette, di media dimensione, leggermente arrotondate all’apice.

  • Zampe forti e di media lunghezza, con piedi rotondi.

Il dimorfismo sessuale è ben evidente: i maschi sono sensibilmente più grandi delle femmine.

Carattere

Il Certosino è un gatto equilibrato, tranquillo e affettuoso, ma mai invadente. Ama la compagnia dei suoi umani, ma conserva una certa indipendenza. Non è un gatto eccessivamente vocale e si adatta bene alla vita in appartamento, purché abbia stimoli e spazi adeguati.

È particolarmente adatto a famiglie con bambini, persone anziane e anche con altri animali, grazie al suo temperamento socievole e alla grande capacità di adattamento. L’intelligenza spiccata lo rende facile da educare e incline a instaurare una forte relazione con il proprietario.

Problemi veterinari più comuni

Il Certosino è generalmente una razza robusta e longeva (molti esemplari superano i 15 anni), ma può presentare alcune predisposizioni a problemi di salute, tra cui:

  • Malattie renali: come la nefropatia policistica felina (PKD), sebbene meno comune rispetto ad altre razze a pelo lungo.

  • Problemi articolari: in particolare nei maschi di grossa taglia, possono insorgere artrosi in età avanzata.

  • Calcoli urinari: è importante controllare la dieta e promuovere un’adeguata idratazione.

  • Obesità: per la sua natura tranquilla, può tendere al sovrappeso se non correttamente alimentato o stimolato.

Non presenta patologie genetiche specifiche se allevato correttamente, ma è comunque fondamentale scegliere allevatori seri che eseguano test preventivi sui riproduttori.

Consigli per i proprietari

Chi desidera adottare un Certosino deve tenere in considerazione alcune attenzioni:

  • Alimentazione bilanciata: preferibilmente di buona qualità, controllando il peso corporeo e scegliendo formule specifiche per gatti sterilizzati o sedentari.

  • Spazzolatura settimanale: il mantello non è particolarmente soggetto a nodi, ma una spazzolata regolare aiuta a rimuovere il pelo morto e mantiene il manto lucido.

  • Controlli veterinari regolari: utili per monitorare la salute renale, il peso e prevenire patologie silenti.

  • Stimolazione mentale e fisica: giochi, tiragraffi e percorsi casalinghi aiutano a evitare la noia e il sovrappeso.

  • Socializzazione: il Certosino è un ottimo compagno se integrato nella famiglia in modo graduale e rispettoso dei suoi tempi.

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