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Il diabete nel cane e nel gatto: impariamo a conoscerlo e a gestirlo


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Il diabete mellito è una patologia endocrina comune nel cane e nel gatto, caratterizzata da iperglicemia persistente dovuta a un deficit di insulina o a una resistenza alla sua azione. La gestione efficace della malattia richiede una diagnosi precoce, una terapia mirata e una stretta collaborazione tra veterinario e proprietario.  

1. Cause predisponenti e fattori di rischio

  Le cause del diabete mellito possono essere genetiche, ambientali e metaboliche, con alcune differenze tra cane e gatto.  

Cause predisponenti nel cane

 
  •  Predisposizione genetica: alcune razze sono più soggette, tra cui Schnauzer nano, Barboncino, Beagle, Labrador Retriever e Samoiedo.
  •  Malattie endocrine concomitanti: sindrome di Cushing (iperadrenocorticismo) e ipotiroidismo.
  •  Pancreatite cronica: può distruggere progressivamente le cellule beta pancreatiche, causando un deficit di insulina.
  •  Obesità: meno influente rispetto al gatto, ma può peggiorare la sensibilità all’insulina.
  •  Uso prolungato di farmaci diabetogeni: come glucocorticoidi e progestinici, che riducono la sensibilità insulinica.
 

Cause predisponenti nel gatto

 
  • Obesità: fattore di rischio principale per il diabete di tipo 2, poiché induce insulino-resistenza.
  •  Dieta ricca di carboidrati: un’alimentazione a base di cibi industriali ricchi di cereali può predisporre al diabete.
  •  Sedentarietà: aumenta la resistenza insulinica.
  •  Malattie concomitanti: ipertiroidismo, acromegalia (adenoma ipofisario), pancreatite cronica.
  •  Farmaci diabetogeni: i corticosteroidi (es. prednisolone) e i progestinici possono indurre iperglicemia persistente
 

2. Sintomi clinici

  I sintomi principali del diabete nel cane e nel gatto sono:
  •  Poliuria e polidipsia (PU/PD)
  •  Polifagia con perdita di peso
  •  Letargia e debolezza muscolare
  •  Pelo opaco e ridotta qualità del mantello
  •  Neuropatia diabetica nel gatto (andatura plantigrada)
  •  Cataratta diabetica nel cane
 

3. Diagnosi

  La diagnosi si basa su:
  •  Esame clinico e anamnesi
  •  Misurazione della glicemia (>200 mg/dL nel cane, >250 mg/dL nel gatto)
  •  Glucosuria e chetonuria
  •  Fruttosamina sierica (per valutare l’andamento glicemico nel tempo)
  •  Esami ematochimici completi
 

4. Terapia e gestione

 

Terapia insulinica tradizionale

  •  Cane: insulina NPH, Lente, Detemir, somministrata 2 volte al giorno
  •  Gatto: insulina Glargine o PZI, che permette un miglior controllo glicemico.
 

Nuove terapie e approcci innovativi

  Negli ultimi anni, la ricerca ha introdotto nuove strategie per il trattamento del diabete nel cane e nel gatto:  

1. Insuline a lunga durata d’azione migliorate

  •  Degludec e Glargine U300: insuline ultralente con meno oscillazioni glicemiche.
  •  Insuline biosimilari: nuove formulazioni più economiche e con profili di rilascio più stabili.
 

2. Inibitori della SGLT2 (Gliflozine) nel gatto

  •  Nuova classe di farmaci che riduce la glicemia aumentando l’escrezione di glucosio nelle urine.
  •  Ertugliflozin e Empagliflozin hanno dimostrato efficacia nei gatti con diabete di tipo 2.
  •  Possibili effetti collaterali: poliuria, disidratazione e aumento del rischio di chetoacidosi.
 

3. Trattamenti nutrizionali avanzati

 
  •  Diete arricchite con proteine bioattive e acidi grassi Omega-3 per migliorare la sensibilità insulinica.
  •  Dieta chetogenica nei gatti diabetici: studi recenti suggeriscono che una dieta ad alto contenuto di grassi e proteine potrebbe indurre remissione.

4. Monitoraggio digitale e microchip glicemici

  •  Sensori glicemici (Freestyle Libre) usati nei gatti per un monitoraggio continuo senza necessità di prelievi frequenti.
  •  Sistemi di intelligenza artificiale per l’ottimizzazione della terapia insulinica.

Gestione dietetica e peso

  •  Cane: dieta ricca di fibre e a basso indice glicemico.
  •  Gatto: dieta proteica con basso contenuto di carboidrati per ridurre la resistenza insulinica.
 

Monitoraggio

  •  Curva glicemica regolare
  •  Fruttosamina ogni 2-3 settimane
  •  Esami delle urine per chetoni e infezioni
 

5. Consigli per i proprietari

  •  Somministrare l’insulina sempre alla stessa ora
  •  Evitare snack ricchi di carboidrati
  •  Monitorare segni di ipoglicemia
  •  Consultare il veterinario in caso di vomito o letargia grave
 

6. Prognosi e aspettativa di vita

  Con una gestione adeguata, molti cani e gatti diabetici possono vivere per anni in buona salute. Nei gatti, una gestione precoce può portare alla remissione del diabete, evitando la necessità di insulina a lungo termine.

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