
La cura quotidiana del mantello e dell’igiene generale del cane e del gatto è fondamentale per il loro benessere e per la prevenzione di molte patologie cutanee, otologiche e parassitarie. In questo articolo spiegherò come gestire al meglio queste pratiche a casa, e quando è il caso di rivolgersi al veterinario
1. Spazzolare il pelo: un gesto semplice, ma importantissimo
Spazzolare regolarmente aiuta a mantenere la pelle e il mantello in salute. Permette di:
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rimuovere il pelo morto,
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prevenire la formazione dei nodi (tricosi),
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stimolare la circolazione cutanea,
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distribuire uniformemente il sebo, che ha funzione protettiva e idratante.
Nel cane:
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Ogni quanto? Quotidianamente nei soggetti a pelo lungo, 2-3 volte a settimana per pelo medio, settimanalmente per pelo corto.
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Strumenti: spazzole morbide, cardatori, pettini a denti larghi.
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Nodi: mai tagliarli con le forbici. Usare un districante spray veterinario e scioglierli manualmente.
Nel gatto:
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I gatti a pelo corto richiedono meno cure, ma quelli a pelo lungo vanno spazzolati quotidianamente per evitare nodi e boli di pelo (tricobezoari).
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Utilizzare guanti-spazzola, pettini metallici e spazzole morbide.
2. Quando e come fare il bagno
Nel cane:
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Frequenza: ogni 4-8 settimane in soggetti sani.
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Shampoo: esclusivamente veterinari, con pH adatto (diverso da quello umano).
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Procedura: acqua tiepida, massaggio delicato, risciacquo abbondante, asciugatura con phon a temperatura moderata.
Nel gatto:
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Il bagno è da riservare a necessità cliniche o a casi particolari. In alternativa, utilizzare shampoo secchi o mousse.
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È importante abituare i soggetti fin da cuccioli se si prevede di doverli lavare in futuro.
3. Pulizia delle orecchie: fondamentale per prevenire le otiti
La corretta igiene auricolare evita l’accumulo di cerume e la proliferazione di batteri o lieviti.
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Frequenza: ogni 2-4 settimane nei cani predisposti, mensile nei gatti.
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Prodotti: detergenti auricolari veterinari, cerumenolitici o seboregolatori.
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Tecnica: applicare il prodotto, massaggiare la base dell’orecchio, lasciare scuotere la testa, pulire l’esterno con garza sterile.
4. Quando è necessario rivolgersi al veterinario: segnali da non sottovalutare
Alterazioni della cute e del pelo
Durante la spazzolatura o il bagno, osservate con attenzione la pelle e il mantello del vostro animale. Questi segni possono indicare la presenza di una dermatopatia:
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Alopecia: perdita di pelo localizzata o diffusa.
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Seborrea: pelle e pelo untuosi o, al contrario, molto secchi e desquamati.
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Croste o escoriazioni: possono essere indice di allergie, infezioni batteriche o parassitosi.
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Scaglie: forfora abbondante, talvolta associata a prurito.
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Prurito: grattamento frequente, leccamento delle zampe, sfregamento contro tappeti o mobili.
Alterazioni delle orecchie
Controllate regolarmente le orecchie, soprattutto nei cani con padiglioni chiusi o pendenti:
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Cerume nerastro o molto abbondante
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Rossore del condotto uditivo
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Odore sgradevole (simile a lievito o a rancido)
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Grattamento insistente delle orecchie o scuotimento della testa
In presenza di uno o più di questi segni, è opportuno effettuare una visita veterinaria. Molte patologie auricolari, se trascurate, possono diventare croniche e difficili da trattare.
5. Prevenzione dei parassiti esterni: una protezione fondamentale
Pulci, zecche e acari non sono solo fastidiosi, ma possono essere vettori di malattie gravi (come la leishmaniosi, l’ehrlichiosi, la babesiosi o la dermatite allergica da pulci).
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Trattamenti preventivi: esistono formulazioni spot-on, collari, compresse e spray che proteggono per diverse settimane.
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Frequenza: mensile o ogni 12 settimane, a seconda del prodotto.
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Controlli: ispezionate regolarmente il mantello, soprattutto dopo passeggiate in campagna o in aree a rischio.
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Importante: la prevenzione va mantenuta tutto l’anno, anche nei mesi freddi, soprattutto per i cani e gatti che vivono in casa
6. Abituare il proprio animale alla routine di igiene
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Iniziate da cuccioli: manipolare zampe, orecchie, bocca, pelo.
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Usate rinforzi positivi: premi, carezze, parole dolci.
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Sessioni brevi e regolari: meglio un po’ ogni giorno che una volta al mese per troppo tempo.
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Ambiente tranquillo e familiare: riduce l’ansia e migliora la collaborazione.
7. Cosa fare se il cane o il gatto non collabora
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Dividete i trattamenti in più giorni.
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Utilizzate strumenti calmanti: feromoni (Adaptil®, Feliway®), pettorine contenitive, tappetini antiscivolo.
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Non forzate: rischiate di peggiorare la situazione.
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Chiedete supporto: un educatore cinofilo o un veterinario comportamentalista può aiutarvi a creare un piano di desensibilizzazione graduale.
Conclusioni
Un animale curato ogni giorno è un animale più sano e felice. La spazzolatura, la pulizia delle orecchie e la prevenzione dei parassiti sono gesti semplici ma preziosi. Il vostro veterinario di fiducia può aiutarvi a scegliere i prodotti migliori e insegnarvi la tecnica giusta per ogni tipo di animale. E ricordate: se notate qualcosa di strano, è sempre meglio fare una visita di controllo.