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La leptospirosi nel cane: una minaccia da conoscere e prevenire


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La leptospirosi è una malattia infettiva causata da batteri del genere Leptospira. Si tratta di una zoonosi, cioè una malattia che può essere trasmessa dagli animali all’uomo, rappresentando un rischio sanitario significativo sia per i cani che per i loro proprietari. Analizziamo questa patologia nei seguenti punti chiave.  

Che cos’è la leptospirosi

La leptospirosi è un’infezione batterica sistemica causata da Leptospira Interrogans, un batterio a forma di spirale (spirocheta). Questa malattia può colpire numerosi organi, tra cui reni, fegato, polmoni e sistema nervoso centrale, portando a insufficienza d’organo emorragie e persino morte. La trasmissione avviene principalmente attraverso l’esposizione a urine contaminate da animali infetti, che possono contaminare acqua stagnante, terreno umido e superfici.

Le sierovarianti di leptospirosi presenti in Italia

Esistono numerose sierovarianti (serovars)di Leptospira, ma solo alcune sono di maggiore rilevanza clinica nei cani e nell’uomo. In Italia le sierovarianti più comuni includono:
  • Leptospira icterohaemorrhagiae (trasmessa soprattutto dai ratti)
  • Leptospira canicola (specifica del cane)
  • Leptospira grippotyphosa
  • Leptospira pomona
  • Leptospira bratislava
Ogni sierovariante può avere un impatto diverso, ma tutte possono causare forme gravi di malattia se non trattate tempestivamente.

Sintomi clinici della leptospirosi

I segni clinici della leptospirosi possono variare da lievi a gravi e includono:
  • fase iniziale: febbre, letargia, anoressia e vomito
  • fase avanzata: ittero (colorazione giallastra delle mucose  e della pelle), insufficienza renale acuta (aumento della sete e della produzione di urina), insufficienza epatica emorragie (epistassi e petecchie) e difficoltà respiratorie
  • forme croniche: possono emergere se la malattia non viene diagnosticata in tempo, causando danni permanenti a fegato e reni.

Diagnosi della leptospirosi

La diagnosi della leptospirosi si basa su:
  • esami ematologici e biochimici: alterazioni dei valori renali (urea e creatinina) e epatici (ALT,ALP e bilirubina) possono indicare insufficienza d’organo
  • esami specifici:
  • MAT (Microscopic Agglutination Test): esame sierologico per rilevare anticorpi specifici
  • PCR (Polymerase Chain Reaction): permette di identificare il DNA del batterio nel sangue o nelle urine, confermando un’infezione attiva
  • Colture batteriche: poco utilizzate per la lunga tempistica necessaria

Prevenzione della leptospirosi

La prevenzione della leptospirosi è fondamentale soprattutto nelle aree a rischio. Le misure preventive includono:
  • vaccinazione : i vaccini disponibili proteggono contro le principali sierovarianti, ma è necessario un richiamo regolare (annuale)
  • controllo ambientale: limitare l’accesso dei cani a fonti di acque stagnanti o potenzialmente contaminate
  • igiene: pulire accuratamente le aree frequentate da roditori e disinfettare regolarmente gli ambienti
  • protezione personale: usare guanti quando si maneggiano urine o materiali potenzialmente infetti

La leptospirosi come zoonosi

La leptospirosi è una zoonosi, il che significa che può essere trasmessa da cani infetti agli essere umani, principalmente attraverso il contatto con urine contaminate. Nell’uomo può causare febbre alta, dolori muscolari, ittero, insufficienza renale e complicanze respiratorie talvolta letali. E’ essenziale adottare misure preventive sia per proteggere il cane che per evitare rischi per la salute umana.  

Conclusioni sulla leptospirosi

La leptospirosi è una malattia grave ma prevenibile. Conoscere i rischi, riconoscere i sintomi e intervenire tempestivamente può fare la differenza per la salute del cane e della famiglia. La vaccinazione regolare e l’attenzione all’igiene sono strumenti indispensabili per contrastare questa minaccia.    

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