
Il mastocitoma è uno dei tumori cutanei più comuni nel cane, caratterizzato da un’ampia variabilità nel comportamento biologico. Si tratta di una neoplasia che origina dai mastociti, cellule coinvolte nei processi infiammatori e immunitari, particolarmente ricche di granuli contenenti istamina, eparina e citochine pro-infiammatorie. Il comportamento clinico del mastocitoma può variare da forme benigne a altamente maligne, rendendo fondamentale una diagnosi precoce e una gestione terapeutica adeguata.
1. Cos’è il Mastocitoma?
Il mastocitoma cutaneo è una neoplasia che deriva dalla proliferazione anomala dei mastociti nel derma e nel sottocute. Può presentarsi in qualsiasi razza, ma è particolarmente frequente in:- Boxer
- Bulldog Inglese
- Shar Pei (che sviluppa forme più aggressive)
- Labrador Retriever
- Golden Retriever.
2. Sintomi del Mastocitoma nel Cane
La presentazione clinica del mastocitoma è estremamente variabile. I segni più comuni includono:- Massa cutanea solitaria o multipla, di consistenza molle o dura, spesso ulcerata.
- Variabilità dimensionale: il tumore può cambiare dimensione rapidamente a causa della degranulazione mastocitaria.
- Prurito e arrossamento (effetto infiammatorio locale).
- Edema e infiammazione circostante dovuti al rilascio di istamina.
- Linfoadenopatia regionale in caso di metastasi ai linfonodi.
- Sintomi sistemici nei casi avanzati: anoressia, letargia, vomito e melena (presenza di sangue digerito nelle feci).
3. Diagnosi del Mastocitoma
Una diagnosi tempestiva è fondamentale per stabilire la prognosi e il protocollo terapeutico. Le principali tecniche diagnostiche includono:Esame citologico
- Agoaspirato con colorazione di Giemsa o Wright, che evidenzia la presenza di mastociti con granuli citoplasmatici basofili.
- Se il tumore è scarsamente differenziato, possono essere necessari ulteriori test istologici.
Esame istologico
- Dopo l’escissione chirurgica, si effettua un esame istologico con grading secondo la classificazione di Patnaik (grado I, II, III) o la più recente classificazione di Kiupel (alto e basso grado).
- Il grading è fondamentale per la prognosi: i mastocitomi di alto grado hanno un elevato potenziale metastatico.
Stadiazione clinica
- Ecografia addominale e toracica per verificare la presenza di metastasi viscerali.
- Biopsia linfonodale se si sospetta il coinvolgimento dei linfonodi regionali.
- Tomografia o risonanza magnetica nei casi più avanzati.
4. Terapia del Mastocitoma nel Cane
La scelta terapeutica dipende dal grado del tumore, dalla localizzazione e dalla presenza di metastasi.Chirurgia
- È il trattamento di elezione per i tumori localizzati e di basso grado.
- È necessaria un’ampia escissione chirurgica (margini di almeno 2-3 cm) per ridurre il rischio di recidiva.
- Se il tumore è in una sede critica (muso, zampe, perineo), può essere necessaria una ricostruzione chirurgica complessa.
Radioterapia
- Indicato per mastocitomi incompletamente asportati o in zone difficili da operare.
- Può essere utilizzata come trattamento palliativo per tumori inoperabili.
Chemioterapia
- Indicata nei mastocitomi di alto grado o con metastasi.
- I farmaci più utilizzati sono:
- Vinblastina + Prednisone,
- Lomustina,
- Masitinib o Toceranib (inibitori della tirosin-chinasi, specifici per tumori con mutazione c-kit).
Terapia di supporto
- Antistaminici (Ranitidina, Cimetidina o Famotidina) per prevenire ulcere gastriche.
- Corticosteroidi (Prednisone) per ridurre l’infiammazione e la proliferazione tumorale.
- Antiemetici e protettori gastrici in caso di sintomi gastrointestinali.
5. Prevenzione e Consigli per il Proprietario
Non esistono strategie di prevenzione specifiche, ma alcune precauzioni possono ridurre il rischio e migliorare la gestione della malattia:- Monitoraggio cutaneo: controllare regolarmente la pelle del cane e segnalare al veterinario qualsiasi nodulo sospetto.
- Diagnosi precoce: l’agoaspirato di qualsiasi massa cutanea è essenziale per una diagnosi tempestiva.
- Attenzione alle razze predisposte: i proprietari di Boxer, Labrador e Shar Pei dovrebbero effettuare controlli veterinari più frequenti.
- Evitare la manipolazione eccessiva della massa: la pressione può indurre degranulazione dei mastociti con conseguente reazione infiammatoria locale e sintomi sistemici.
- Terapia mirata: nei cani con mastocitomi di alto grado, valutare trattamenti innovativi con inibitori delle tirosin-chinasi.