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Siberian Husky


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Origini e storia

Il Siberian Husky è una razza canina antica, originaria della Siberia nord-orientale. Fu selezionata dalla popolazione dei Ciukci, che utilizzava questi cani come animali da traino per le slitte, ma anche come compagni di vita, grazie al loro carattere socievole.
All’inizio del XX secolo furono importati in Alaska per partecipare alle corse di slitte e guadagnarono notorietà mondiale durante la famosa spedizione del 1925 a Nome, quando una muta di Husky contribuì a trasportare siero antidifterico salvando centinaia di vite. Da quel momento la razza si diffuse anche in Europa, divenendo molto apprezzata come cane da compagnia e da lavoro.

Caratteristiche fisiche

Il Siberian Husky è un cane di taglia media, agile e resistente, selezionato per il lavoro in ambienti estremamente freddi.

  • Altezza al garrese: 50–60 cm circa

  • Peso: 16–28 kg

  • Mantello: doppio, folto e isolante, con sottopelo fitto e pelo di copertura medio-lungo; colori variabili dal bianco puro al nero, con frequenti maschere facciali.

  • Occhi: possono essere azzurri, marroni, ambra o eterocromi (uno di ciascun colore).

  • Coda: folta, portata ad anello sul dorso.

Carattere e temperamento

Il Siberian Husky è noto per il suo carattere vivace, indipendente e socievole.

  • È un cane affettuoso con la famiglia, ma non particolarmente territoriale, quindi poco indicato come cane da guardia.

  • Ama vivere in branco e soffre la solitudine, motivo per cui necessita di interazioni quotidiane.

  • Ha un forte istinto predatorio verso piccoli animali e tende alla fuga se non adeguatamente contenuto.

  • È energico e necessita di molto esercizio fisico: corse, passeggiate lunghe e attività sportive come il canicross o lo sleddog.

Patologie comuni della razza

Come molte razze selezionate, anche il Siberian Husky è predisposto a determinate condizioni patologiche:

  • Patologie oculari ereditarie: atrofia progressiva della retina (PRA), cataratta giovanile, distrofia corneale.

  • Displasia dell’anca: meno frequente rispetto ad altre razze di taglia media-grande, ma comunque possibile.

  • Dermatopatie: alcuni soggetti mostrano sensibilità cutanee, allergie o alopecia da muta.

  • Disturbi autoimmuni: come il pemfigo foliaceo o l’uveodermatite, seppur rari, sono stati segnalati nella razza.

  • Problemi digestivi: sensibilità a cambi repentini di dieta o a cibi di bassa qualità.

Consigli per i proprietari

  1. Esercizio fisico: il Siberian Husky non è adatto a persone sedentarie. Richiede almeno 2 ore di attività quotidiana.

  2. Gestione del pelo: durante la muta stagionale perde grandi quantità di pelo, quindi è fondamentale una spazzolatura frequente.

  3. Educazione: va socializzato fin da cucciolo e educato con costanza, usando metodi positivi per evitare comportamenti distruttivi.

  4. Alimentazione: deve essere equilibrata e di alta qualità, preferendo diete ricche di proteine e grassi, simili a quelle di un cane da lavoro.

  5. Prevenzione sanitaria: controlli veterinari periodici, screening oculistici e ortopedici nei riproduttori, vaccinazioni e profilassi antiparassitarie regolari.

 

 Il Siberian Husky è una razza splendida, ma richiede impegno e conoscenza: non è un cane “per tutti”. Con le giuste attenzioni, può diventare un compagno fedele, allegro e instancabile, capace di arricchire profondamente la vita della sua famiglia.

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