
La piometra è una grave infezione uterina che colpisce le cagne non sterilizzate, potenzialmente letale se non trattata tempestivamente. Si tratta di un’emergenza veterinaria che richiede una diagnosi precoce e un intervento immediato. In questo articolo analizzeremo in dettaglio cos’è la piometra, perché si forma, quali sono i sintomi, le sue conseguenze e le strategie di prevenzione.
1. Cos’è la piometra?
La piometra è una infezione purulenta dell’utero che si verifica solitamente nelle cagne non sterilizzate dopo il ciclo estrale. Il termine deriva dal greco: “pyo” (pus) e “metra” (utero), descrivendo perfettamente la condizione patologica caratterizzata da un accumulo di pus nella cavità uterina. Esistono due forme principali di piometra:- Piometra aperta: la cervice rimane parzialmente aperta, consentendo la fuoriuscita di pus attraverso la vulva.
- Piometra chiusa: la cervice rimane chiusa, impedendo il drenaggio del materiale infetto e causando un rapido peggioramento dello stato sistemico della cagna.
2. Perché si forma la piometra?
La piometra è il risultato di cambiamenti ormonali associati al ciclo riproduttivo della cagna. Durante il diestro (la fase che segue l’estro), il corpo luteo secerne progesterone, che:- Stimola l’ispessimento dell’endometrio (iperplasia endometriale cistica).
- Inibisce le contrazioni uterine, impedendo l’eliminazione di batteri o secrezioni.
- Favorisce un ambiente ideale per la proliferazione batterica.
- Cagne anziane (oltre i 5-6 anni).
- Trattamenti ormonali (progesterone o estrogeni per inibire il calore).
- Cicli estrali irregolari o gravidanze false ripetute.
3. Sintomi della piometra
I segni clinici della piometra variano a seconda della forma (aperta o chiusa). Tra i sintomi più comuni troviamo:- Letargia e abbattimento.
- Polidipsia e poliuria (aumento della sete e della produzione di urina, segno di tossiemia).
- Anoressia o riduzione dell’appetito.
- Vomito e diarrea.
- Addome gonfio e dolente (piometra chiusa).
- Perdite vulvari maleodoranti di colore giallastro o brunastro (piometra aperta).
- Febbre o ipotermia nei casi gravi.
4. Perché la piometra è pericolosa?
Se non trattata, la piometra può portare a:- Sepsi batterica: i batteri rilasciano tossine nel sangue, causando shock settico.
- Insufficienza renale acuta: le tossine circolanti danneggiano i reni, compromettendo la filtrazione urinaria.
- Peritonite: la rottura dell’utero libera pus nella cavità addominale, provocando una grave infiammazione peritoneale.
- Morte: nei casi avanzati, senza intervento chirurgico, la prognosi è spesso infausta.
5. Prevenzione della piometra: cosa fare?
La sterilizzazione precoce è l’unico metodo efficace per prevenire la piometra. Se il proprietario desidera mantenere la cagna intera, è fondamentale:- Monitorare attentamente i cicli estrali e qualsiasi alterazione dell’appetito o della sete dopo il calore.
- Evitare trattamenti ormonali per sopprimere il calore, che possono favorire la patologia.
- Effettuare controlli veterinari regolari, soprattutto nelle cagne di età superiore ai 5 anni.
- Considerare esami ecografici dopo ogni calore, per valutare eventuali alterazioni uterine.
6. Consigli pratici per i proprietari
- Non ignorare i cambiamenti nel comportamento: se la cagna è abbattuta, beve più del solito o ha perdite vulvari, recarsi immediatamente dal veterinario.
- Agire tempestivamente: la piometra progredisce rapidamente e può diventare fatale in pochi giorni.
- Non tentare trattamenti casalinghi: antibiotici senza diagnosi accurata non risolvono il problema e possono mascherare i sintomi.
- Pianificare la sterilizzazione: se non si intende far riprodurre la cagna, è meglio prevenire la piometra con un intervento chirurgico.