Cos’è l’emocromo?
L’emocromo, o esame emocromocitometrico, è uno degli strumenti diagnostici più importanti in medicina veterinaria. E’ un esame di laboratorio che permette di analizzare i componenti del sangue e fornire indicazioni preziose sulla salute del cane e del gatto. In questo articolo esploreremo a cosa serve l’emocromo, percché è utile nei piccoli animali, i principali parametri che lo compongono e cosa possono indicare eventuali alterazioni.
A cosa serve l’emocromo?
L’emocromo è fondamentale per valutare lo stato di salute dell’animale. Attraverso l’analisi delle cellule del sangue è possibile rilevare infezioni, anemie, alterazioni della coagulazione e disfunzione di alcuni organi. Spesso l’emocromo è uno dei primi esami richiesti durante una visita clinica, sia in presenza di sintomi specifici che come parte di un controllo di routine.
Perché l’emocromo è utile nel cane e nel gatto?
Cani e gatti, come gli esseri umani, possono sviluppare una vasta gamma di patologie che influenzano il sangue e gli organi correlati. L’emocromo è utile per:
- diagnosi precoce: identificare problemi di salute prima che si manifestino sintomi evidenti
- monitoraggio: controllare l’andamento di una malattia o l’efficacia di un trattamento
- prevenzione: rilevare anomalie in check-up periodici, aiutando a prevenire lo sviluppo di condizioni gravi.
Quali sono i parametri dell’emocromo?
L’emocromo analizza diversi parametri, tra cui:
- globuli rossi (eritrociti): indicano la capacità del sangue di trasportare ossigeno. Valori bassi possono suggerire anemia, mentre valori alti possono essere legati a disidratazione o altre condizioni
- emoglobina e ematocrito: forniscono ulteriori dettagli sul trasporto dell’ossigeno e sul volume totale dei globuli rossi nel sangue
- globuli bianchi (leucociti): indicativi della risposta immunitaria. Valori alterati possono segnalare infezioni, infiammazioni o malattie del midollo osseo.
- piastrine: coinvolte nella coagulazione del sangue. Valori bassi possono aumentare il rischio di emorragie.
- indice RDW: misura la variazione delle dimensioni dei globuli rossi, utile per identificare alcune forme di anemia.
Cosa indicano le alterazioni dei parametri dell’emocromo?
Le anomalie dei parametri dell’emocromo possono fornire indicazioni precise su determinate condizioni:
- anemia: riduzione di globuli rossi, emoglobina o ematocrito , spesso dovuta a perdite di sangue, carenze nutrizionali, malattie croniche, malattie infettive che provocano la distruzione di queste cellule o patologie autoimmuni.
- leucocitosi: aumento dei globuli bianchi, che può indicare infezioni, infiammazioni o stress.
- leucopenia: diminuzione dei globuli bianchi, spesso legata a infezioni virali o a problemi del midollo osseo
- trombocitopenia: riduzione delle piastrine, che può causare difficoltà nella coagulazione del sangue
- policitemia: aumento dei globuli rossi, spesso associato a disidratazione o malattie del midollo osseo.
Conclusione
L’emocromo è uno strumento diagnostico insostituibile nella pratica veterinaria. Grazie alla sua capacità di fornire una panoramica completa dello stato di salute dell’animale, è essenziale per identificare e trattare tempestivamente una vasta gamma di condizioni.