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Il gene MDR1 nel cane: perché è importante conoscerlo


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1. Cos’è il gene MDR1

Il gene MDR1 (Multi Drug Resistance 1), anche conosciuto come ABCB1, codifica per una proteina chiamata P-glicoproteina. Questa proteina ha un ruolo fondamentale nel trasporto di sostanze tossiche e farmaci all’esterno delle cellule, in particolare a livello del sistema nervoso centrale, del fegato, dei reni e dell’intestino.
Quando il gene è alterato da una mutazione, la P-glicoproteina non funziona correttamente: il risultato è un accumulo anomalo di farmaci in alcuni tessuti, con conseguente tossicità anche da dosi normalmente sicure.

2. Razze che devono essere testate

La mutazione del gene MDR1 è ereditaria e particolarmente diffusa nei cani appartenenti a razze di origine collie. Le razze più frequentemente interessate sono:

  • Collie (Rough e Smooth)

  • Australian Shepherd

  • Shetland Sheepdog (Sheltie)

  • Border Collie

  • Old English Sheepdog

  • McNab

  • Whippet a pelo lungo

  • Silken Windhound

  • German Shepherd (in casi rari)

È buona norma testare anche i meticci che presentano tratti fenotipici di queste razze, poiché potrebbero essere portatori della mutazione.

3. Patologie e rischi correlati

Nei soggetti con mutazione del gene MDR1, la ridotta attività della P-glicoproteina comporta una maggiore sensibilità a diversi principi attivi farmacologici, tra cui:

  • Ivermectina (antiparassitario)

  • Loperamide (antidiarroico)

  • Milbemicina ossima e Moxidectina (antielmintici)

  • Doxorubicina, Vincristina, Vinblastina (chemioterapici)

  • Acepromazina e Butorfanolo (sedativi e analgesici)

  • Digossina (farmaco cardiaco)

L’esposizione a tali farmaci può causare segni neurologici gravi, come tremori, atassia, convulsioni, ipersalivazione, cecità temporanea e, nei casi più gravi, coma o morte.

4. Test genetico e prevenzione

Il test per la mutazione MDR1 è semplice e affidabile: si esegue mediante un tampone buccale o un prelievo di sangue, con analisi del DNA in laboratorio.
I risultati classificano il cane come:

  • N/N → soggetto normale (nessuna mutazione)

  • N/MDR1 → portatore eterozigote (sensibilità moderata)

  • MDR1/MDR1 → affetto (massima sensibilità ai farmaci)

Conoscere lo stato genetico del proprio cane permette al veterinario di scegliere terapie sicure ed evitare reazioni avverse potenzialmente letali.

5. Consigli per i proprietari

  • Effettuare sempre il test genetico nei cani appartenenti alle razze a rischio o nei meticci con caratteristiche simili.

  • Informare il veterinario dello stato MDR1 del proprio cane prima di qualsiasi trattamento farmacologico.

  • Evitare farmaci ad alto rischio (come ivermectina e loperamide) se il cane risulta positivo alla mutazione.

  • Non somministrare mai farmaci “da banco” o per uso umano senza consultare il veterinario.

  • Conservare il referto del test genetico e presentarlo in caso di visite in altre cliniche o durante viaggi.

 

Conclusione

Il gene MDR1 rappresenta un esempio concreto di quanto la genetica veterinaria sia utile nella pratica clinica quotidiana. Con un semplice test è possibile evitare reazioni farmacologiche gravi e garantire una gestione terapeutica sicura e personalizzata.
Conoscere il profilo genetico del proprio cane non è solo una scelta consapevole, ma un vero atto d’amore verso il suo benessere.

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